Se ti parlo
e tu mi ascolti, mi viene la tachicardia.
resistenza umana
Se ti parlo
e tu mi ascolti, mi viene la tachicardia.
3 giorni di turno quasi ininterrotto. Sono appena a metà.
Black Friday
È l’apoteosi del nulla neoliberista.
ci sono spazi che non possono essere chiusi, energie che non verranno fermate.
No, non so come si ama.
Lo desidero.
Una vita che sto vivendo da solo, conosco me stesso senza persone accanto.
Confondo i sentimenti e i ruoli.
Non mi piace quello che sono. Voglio cambiare.
Limiti che mi pongo? No sono solo stanco. Un anno di grandi emozioni. Troppo forti per me a volte, ho rischiato di andare in tilt. Sono saturo, a volte faccio fatica anche a parlare e a intervenire. Mi domando a che serva essere mandato a fare un culo da un adolescente che non ha niente a che fare con la mi vita. Non basta pensare che è il mio lavoro. Sono stanco.
Addio alle armi
Addio al mondo
Addio all’ amore
Addio alla rabbia
a questo tipo di rabbia.
Addio ai sogni degli altri
Su di te.
Bravo ragazzo! Quella rabbia tirala fuori cazzo, è la tua vita e la tua energia! Sei figlio di nessuno?… Sei al mondo, stacci a testa alta. Quando vai a scuola, quando lavori, quando vai a canestro giocando.
È il mio stato cosciente. La mia voglia di essere e la difficoltà a vivere la realtà di tutti i giorni.
Sto finendo in turno lungo quasi 48 ore.
Respiro il tuo profumo sul cuscino che è lo stesso mio.
Mi fa sognare un po’.
In fine c’è una speranza. I ragazzi la vedono e la sento pure io.
L’ho bevuta la birra questa sera. Media. Due anzi.
Ti ho pensato e ho sbagliato.