confusione

Sto facendo confusione. Senza vedersi tutto è più difficile. Il contatto, gli odori, gli abbracci stretti che ci siamo scambiati. I tuoi dubbi e i miei pensieri che si intrecciano e io che non mi muovo. Se lo faccio rovino la magia. Non è quello che vuoi, credo. Ma poi mi chiami e torni a ridere e a parlarmi di auto erotismo. Ne parli a me che ne sono un campione.

Vediamoci dico Io, aspetta dici Te. Lo so. Il tuo ragazzo sta arrivando da distante. Mi sembra di essere un po’ in mezzo, ma alla fine sono dove vuoi che io stia, se non altro per i 300 km che ci separano.

E la confusione allora dove sta? In tutti questi se che potrebbero diventare è.

Intanto, in un universo parallelo c’è un’altra persona che vorrei conoscere. Che partirà fra poco e che vorrei salutare senza dirle addio.